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DANZARE PER COMUNICARE
IL LINGUAGGIO DELLE API
Come comunicano le api tra loro? Sfruttano il Sole e si cimentano in complicati passi di danza a tutto ritmo.
Danzare per comunicare
A tutti è capitato di essere accerchiati dagli insetti ad un picnic. Passa un insetto che vi vede mangiare e nel giro di pochi minuti ne arrivano altri 10. Ma nello specifico, come fanno le api a comunicare tra di loro questa e altre informazioni?
Ormai la scienza parla chiaro: la capacità di comunicare non è esclusiva della specie umana, sono moltissimi gli altri animali che riescono a condividere informazioni con i propri simili al fine di migliorare le proprie chances di sopravvivenza. Un esempio affascinante nel mondo degli insetti è quello delle api, che comunicano tramite feromoni e, cosa ancora più incredibile, tramite la danza! Approfondiamo assieme questo affascinante sistema di comunicazione basato sui movimenti del corpo, il ritmo e il Sole.
Comunicazione tra api quando il cibo è vicino
Le api, così come moltissimi insetti pronubi (o impollinatori) si nutrono di nettare dei fiori, una sostanza ricca di zuccheri e molto energetica su cui basano la sopravvivenza dell’intera comunità. I fiori non hanno in genere una vita molto lunga, ecco perché per le api la ricerca costante di nuove fonti di nettare e la tempestività è fondamentale.
Ogni qual volta un’ape operaia adulta (detta anche bottinatrice) scopre una nuova fonte di cibo nei pressi dell’alveare, deve comunicarlo al più presto alle compagne, e lo fa tramite la danza. Se ne torna tutta esaltata nella colonia e inizia una danza circolare che possiamo associare allo scodinzolare di un cane che vuole farsi seguire dal padrone.
Con questa danza circolare l’ape “scodinzola” ed eccita le compagne vicine indicando che c’è qualcosa di goloso nei paraggi. Annusando la scopritrice le altre api sentiranno l’odore dei fiori da essa visitati e cercando nei dintorni troveranno la fonte nutritiva e inizieranno a sfruttarla il prima possibile.
Come comunicano le api tra loro quando il cibo è lontano
Quando però la nuova fioritura viene scoperta a distanze superiori dalla colonia (comunque entro gli 1,5 km circa), la traccia odorosa dei fiori è meno efficace il che obbliga l’ape scopritrice ad essere ancora più precisa nelle sue indicazioni. Ecco quindi che l’operaia, una volta rientrata all’alveare, inizierà una danza a forma di otto molto particolare: girerà a destra e a sinistra ripetutamente, vibrando al centro della “strozzatura” dell’otto.
Per aiutare ad orientare le sorelle l’ape scopritrice orienta l’asse centrale del suo “otto” prendendo come riferimento il Sole e indicando se la fonte di cibo si trova in direzione del Sole o in quella opposta, così come l’angolo e la direzione da prendere rispetto ad esso.
Se l’ape si posiziona frontalmente rispetto al Sole ed esegue la danza “vibrante” con uno specifico angolo (alfa), vorrà dire che la fonte di cibo si trova in direzione del Sole, deviata approssimativamente di tot gradi rispetto ad esso. Se invece durante la danza “vibrante” l’ape mantiene il Sole alle sue spalle, vorrà dire che la fonte di cibo si trova in direzione opposta al Sole, deviata circa di tot gradi rispetto ad esso (beta).
Per far capire la distanza o la tipologia di fioritura l’ape ricorre poi alla frequenza. Maggiore sarà la frequenza di danza, più la fonte sarà ricca o vicina o comunque meno faticosa da raggiungere. Più la frequenza di danza è lenta, più l’ape sta comunicando che sì, del cibo c’è, ma è scarso o comunque faticoso da raggiungere perché molto lontano. Ecco quindi che la frequenza della danza è direttamente proporzionale all’ “entusiasmo” dell’ape e quindi alla vicinanza o alla ricchezza della fonte.
Le api tramite la danza circolare e la danza ad otto comunicano anche le eventuali fonti di acqua, risorsa essenziale per la colonia.