LE API IN DIVISA ...(Sentinelle dell'inquinamento)...

Siamo certi di aggiungere un’altra chicca alla serie “forse non tutti sanno” parlandovi dei riferimenti di legge che tutelano gli insetti impollinatori anche con il codice penale: l’articolo 727 punisce con un’ammenda da 4000 euro fino all’arresto da uno a sei mesi chi uccide animali importanti come le api.
 
In alcune regioni, come in Puglia, si applicano per le api le leggi sull’uccisione o il maltrattamento di animali.
Questo non può che farci piacere. A tutelare le api scopriamo che ci sono anche i Carabinieri Forestali.
Nel sito ufficiale dei Carabinieri abbiamo trovato anche articoli che riguardano l’apicoltura urbana e utili consigli per aiutare questa pratica sempre più diffusa. Gli stessi uomini dell’arma hanno installato sui tetti della loro caserma a Roma 3 arnie che ospitano 150.000 apoidei: quello che rende tutto ancora più particolare sono le arnie con tanto di emblema dell’Arma.
RICORDIAMO che uccidere le api con spray insetticidi o altri metodi è vietato dalla legge

Api sentinelle dell’inquinamento. Insieme ai Carabinieri per misurare lo smog in città

Arnie sui tetti dei Carabinieri, per monitorare l’inquinamento atmosferico. Dall’analisi del miele raccolto le sorprendenti rivelazioni del progetto “Api in città”: “Tra i palazzi di Roma più biodiversità che in campagna”. Sotto alle soglie i metalli pesanti. Ma forse non è una buona notizia

 

“Api in città”: 100 alveari e decine di arnie per misurare l’inquinamento

Dal tetto dei Carabinieri a tutto il resto dello Stivale. Le arnie per misurare l’inquinamento atmosferico dei centri urbani italiani si apprestano a colonizzare il territorio nazionale. E’ la nuova fase del progetto “Api in città“: soltanto a Roma un centinaio di alveari e una ventina di postazioni in snodi cruciali e trafficatissimi come il Grande Raccordo Anulare, per estrapolare – grazie al miele prodotto – dei preziosi dati scientifici, che altrimenti sfuggirebbero addirittura alla tecnologia. Gli addetti ai lavori chiamano “numero uno” la postazione sulle terrazze dei Carabinieri del CUFA, il Comando Unità Forestali, ambientali e agroalimentari.

Meglio delle centraline. Le api per pianificare le politiche territoriali

Con le api andiamo ad approfondire ulteriormente queste analisi – ci spiega il Generale Generale Pietro Antonio Marzo, Comandante del CUFA – che ci consentono di trovare delle sostanze, che non verrebbero rilevate dalle centraline. Questo ci consente di ottenere un quadro più completo e favorirà, nella gestione delle aree urbane, delle scelte politiche che permetteranno di migliorare la qualità di vita delle nostre città e quindi la salute dei cittadini”.

Da una ventina di alveari all’attenzione dell’estero. Le api sentinelle alla conquista d’Europa

Partito nel 2018 dalla cooperazione tra Arma dei Carabinieri, Federazione Apicoltori Italiani e Comune di Roma con un totale di 10 postazioni, il progetto “Api in città” è da allora cresciuto in ambizioni e portata. Prossimo traguardo, su iniziativa dell’Arma Carabinieri, la creazione di una rete di postazioni sul complesso del territorio italiano. Un modello dai risultati promettenti, nel frattempo diventato oggetto d’ispirazione e studio anche per altri attori internazionali.

Questo servizio rientra in una serie di approfondimenti dedicati da euronews alla Giornata mondiale delle api e realizzati in collaborazione con Icons Innovations Strategies.